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Towards Green Horizon

Terza Edizione
Locandina CREA UNITUS 2025

Il progetto formativo, realizzato dal CREA in collaborazione con l’Università degli Studi della Tuscia nell’ambito dell’Accordo Quadro sottoscritto tra i due Enti alla fine del 2023, si pone l’obiettivo di approfondire le principali tematiche legate alle scienze agrarie e forestali, alle energie rinnovabili, alla sicurezza sul lavoro e alle tre grandi transizioni: energetica, digitale ed ecologica, al fine di formare pubblici dipendenti, dottorandi e liberi professionisti.

Il progetto ha come responsabili scientifici il Prof. Massimo Cecchini per l’Università degli Studi della Tuscia e il Dr. Valerio Di Stefano per il CREA.

In particolare, Towards Green Horizon, arrivato alla terza edizione, è inserito nel programma del dottorato "Engineering for Energy and Environment" dell’Università della Tuscia e contribuirà alla formazione obbligatoria dei dipendenti pubblici.

I corsi sono rivolti a studenti, dottorandi, dipendenti pubblici e liberi professionisti, con l’obiettivo di fornire strumenti e competenze specialistiche nei settori trattati.

Il programma formativo si avvale del contributo di docenti universitari, funzionari, ricercatori ed esperti del mondo della ricerca, garantendo un approccio multidisciplinare e un alto livello di approfondimento.

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Locandina

Osservazioni e strumenti di meteorologia agraria e forestale dall’Unità d’Italia a oggi: CAMBIO DATA (IN PRESENZA e ONLINE)

Data: 18/12/2025 15:30

Durata: 2 ore

Relatore: Luigi Iafrate (CREA)

Non «v’è contrada che, per la sua giacitura e per la sua conformazione, meglio dell’Italia si presti ai diversi fini cui mira la meteorologia», essendo il paese «più atto ad osservare le feconde contraddizioni … di cielo e di clima». Definizione di gusto poetico ma rigorosa del clima della Penisola, la citazione che precede costituisce la premessa fondamentale della circolare con cui il Ministero di Agricoltura, Industria e Commercio, il 10 gennaio 1865, istituì il primo Servizio Meteorologico del Paese. All’indomani dell’Unità d’Italia, infatti, il senatore Luigi Torelli (1810–1887), traendo probabilmente ispirazione dai promettenti risultati operativi conseguiti dal Servizio meteorologico pontificio dell’astrofisico Angelo Secchi, si sforzò di imprimere all’attività meteorologica italiana un ordinamento istituzionale centralizzato volto all’attuazione di un indirizzo di coordinamento unitario. Ne conseguì la costituzione di un Ufficio di Meteorologia istituzionalmente identificato come il nucleo originario delle reti meteorologiche nazionali del CREA, i cui obiettivi fondamentali erano: la caratterizzazione meteo-climatica dell’intero territorio italiano; la formulazione di previsioni, specie all’approssimarsi di forti perturbazioni; la standardizzazione accurata delle metodologie di rilevamento e degli strumenti di misura. Il presente seminario mira soprattutto ad approfondire gli aspetti storico-scientifici legati alle principali norme tecniche di osservazione e alle caratteristiche di funzionamento degli strumenti di misura più originali ereditati dal CREA.