Towards Green Horizon
Terza Edizione

Il progetto formativo, realizzato dal CREA in collaborazione con l’Università degli Studi della Tuscia nell’ambito dell’Accordo Quadro sottoscritto tra i due Enti alla fine del 2023, si pone l’obiettivo di approfondire le principali tematiche legate alle scienze agrarie e forestali, alle energie rinnovabili, alla sicurezza sul lavoro e alle tre grandi transizioni: energetica, digitale ed ecologica, al fine di formare pubblici dipendenti, dottorandi e liberi professionisti.
Il progetto ha come responsabili scientifici il Prof. Massimo Cecchini per l’Università degli Studi della Tuscia e il Dr. Valerio Di Stefano per il CREA.
In particolare, Towards Green Horizon, arrivato alla terza edizione, è inserito nel programma del dottorato "Engineering for Energy and Environment" dell’Università della Tuscia e contribuirà alla formazione obbligatoria dei dipendenti pubblici.
I corsi sono rivolti a studenti, dottorandi, dipendenti pubblici e liberi professionisti, con l’obiettivo di fornire strumenti e competenze specialistiche nei settori trattati.
Il programma formativo si avvale del contributo di docenti universitari, funzionari, ricercatori ed esperti del mondo della ricerca, garantendo un approccio multidisciplinare e un alto livello di approfondimento.
In evidenza
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Ripresa corsi - edizione 2025 26/08/2025
Cari tutti,
i corsi riprenderanno il prossimo 11 settembre alle ore 15 con il seminario "Le politiche europee e nazionali per la transizione energetica nel settore agroalimentare".
Per maggiori approfondimenti trovate tutte le informazioni alla pagina Prossimi Eventi.
Buone ferie
Il comitato organizzativo del Progetto Towards Green Horizon
https://seminaricreaunitus.crea.gov.it/
Prossimo Evento

Sistema per il monitoraggio delle anomalie climatiche negli habitat naturali dei Parchi Nazionali
Data: 21/10/2025 15:00
Durata: 2 ore
Relatore: Martina Perez, Nicola Alessi e Giulia Marchetti (ISPRA)
Il sistema per il monitoraggio delle anomalie climatiche sviluppato da ISPRA nell’ambito del progetto DigitAP nasce dall’esigenza di comprendere in modo più tempestivo e sistematico gli effetti che gli eventi climatici estremi producono sugli ecosistemi naturali, in particolare negli habitat dei Parchi Nazionali. Attraverso l’integrazione di dati climatici storici, serie satellitari a diversa risoluzione spaziale e rilievi sul campo, il sistema consente di identificare in modo geograficamente esplicito le anomalie che alterano la funzionalità ecologica della vegetazione. Basandosi sull’analisi della correlazione tra una serie di indicatori vegetazionali e climatici (e.g. NDVI, SPEI, EVI), aggregati su scala mensile, mira ad evidenziare con continuità spazio-temporale i segnali di stress più rilevanti e individuare le aree più sensibili agli effetti del cambiamento climatico. Tutte le informazioni prodotte sono accessibili attraverso una piattaforma cartografica dedicata (GeoNode), che consente la consultazione e il download dei dati in formato aperto, a supporto sia della comunità scientifica sia degli enti gestori. Il sistema rappresenta un primo passo verso un’infrastruttura nazionale condivisa per il monitoraggio integrato delle pressioni climatiche sugli habitat, utile a rafforzare la capacità di risposta e pianificazione dei Parchi Nazionali di fronte alle nuove sfide ambientali.